DONARE AMORE

Donare e Ricevere

Pubblichiamo con gratitudine, qui le e-mail delle persone speciali che ci hanno scritto per partecipare ai nostri programmi e che vorremmo avere vicine ogni giorno, perchè ci hanno ispirato.

Certi che ciascuno che legge ne comprenderà il senso e vorrà donare anche una piccola somma di denaro alla Fondazione Findhorn, per permettere a persone speciali come queste che ci hanno scritto, di partecipare ai programmi, anche quando non se li potrebbero permettere. 
Un piccolo contributo al cambiamento per ciascuno, per un grande cambiamento globale.

Che bello essere quelli che donano con amore, per poter ricevere saggezza e ricchezza...
e che bello essere quelli che ricevono amore perche' donano saggezza, ricchezza...

http://www.findhorn.org/friends/#.Uvi3UBb8-qM


(per rispetto della privacy di queste persone abbiamo scelto di non pubblicare nomi)
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Ciao Isabella,
mi spiace davvero tanto ma le mie condizioni economiche non mi permettono assolutamente di partecipare :((( (guadagno circa 1000 euro al mese e già solo di affitto se ne vanno 400... ed ho una famiglia da sostenere)
il punto è che scelgo da anni di lavorare in luoghi dove mi pagano poco (una ong che aiuta donne straniere in difficoltà e un'altra in cui accompagno malati terminali nei loro ultimi giorni di vita) ma in cui mi sento che contribuisco a rendere il mondo più bello e a stimolare delle mie parti piene di luce.
Pazienza, troverò altri modi per portare la magia di findhorn nella mia vita e in quella della mia famiglia, ne sono sicuro!
e vi auguro davvero di passare dei momenti ricchi e stimolanti.
Un abbraccio pieno di sorrisi
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Cara Isabella,
sono molto belle le tue parole e l'energia che mettete per rendere accessibile l'incontro mi riempiono di bollicine tutto il corpo,
le bollicine sono anche di disagio, perchè come capita spesso a chi si occupa degli altri (e io lo faccio per lavoro) cambiare ruolo e farsi aiutare è sempre difficile... la parola "edgy" mi piace, descrive bene come mi sento!
Quindi vado subito ai numeri e ti dico che io riesco a mettere solo 300 euro per venire, oltre mi è impossibile. So che sarà difficile, ma in ogni caso anche solo il fatto di generare questo tentativo mette in moto un sacco di energie interessanti...
Ecco brevemente cosa mi lega a Findhorn: vengo da tre estati di fila a fare il corso sulla Non Violent Communication con Leo Sofer, Don Barter e Keith. Oltre all'interesse per il tema, io a quel corso ci vengo perchè in Findhorn trovo un luogo che mi ispira profondamente e ogni volta poi mi accorgo di portare dei semi preziosi che (alcuni, non tutti, ma è la vita!) germogliano nei luoghi in cui mi muovo qui in Italia.
Le piante che crescono sono bellissime e non nutrono soltanto me. e visto che io tengo a Findhorn e che mi piace sentirmene parte, da due anni contribuisco con una alumni donation di 10 pound al mese (il mio commitment a questa donazione, nel form, l'ho descritto "non a termine"): è il mio modo di far circolare l'energia che passa attraverso il denaro e attraverso i messaggi. è il mio modo per dire che findhorn rende il mondo più ricco, che si può sostenere anche da lontano e con il poco che ognuno di noi può. e mi sento di dire che sostenere Findhorn mi fa sentire a mia volta sostenuto, mi fa sentire parte di una comunità, perchè poi i corpi contano molto ma non sono tutto, e anche se siamo lontani io "ci" sento vicini!!
Per finire, qualsiasi cosa succeda, sono ben felice se pubblicherete la mia mail :)
Abbracci a tutti

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Dopo aver condiviso queste e-mail con tutto lo staff di Magic of Findhorn, abbiamo concluso in perfetta sintonia, che vorremmo con il cuore che persone come questa, fossero rimborsate totalmente per partecipare ai programmi. 

Quindi personalmente  mi permetto di chiudere questo post con queste riflessioni:

Perché donare? Amore o denaro che sia? Perché donare un flusso di energia? Stiamo dando amore al nostro partner, al prossimo, ai nostri figli, alla nostra comunità per la gioia di dare, o stiamo dando amore per ottenere amore? C’è chi dà per ottenere. A volte si vuole ottenere il controllo sul prossimo per convalidare il suo valore e riempire ciò che abbiamo dato. Quando diamo perché vogliamo indietro qualcosa, va tutto va bene finché gli altri ci fanno sentire “amati e voluti.” Ma, quando noi stessi non siamo grati e non stiamo facendo nulla per far sentire noi stessi e il prossimo amato e voluto, siamo dipendenti da come si comporta il prossimo con noi. 
Nulla cambierà in queste relazioni finché non decideremo di imparare ad essere grati e quindi a prenderci cura di noi stessi, del prossimo, del suo bene e dei suoi sentimenti, piuttosto che aspettarci che gli altri lo facciano per noi.
Ci si muove da una falsa credenza molto comune: che i nostri migliori sentimenti provengano dall’essere amati e desiderati. Ma non è così! La verità è che i nostri migliori sentimenti provengono dall’essere nella gratitudine, dall'essere innamorati di noi stessi e degli altri.

E non lo sapremo finché non decideremo di cambiare la nostra intenzione, di cercare di avere il controllo sull’ottenere amore, imparando con pazienza a ringraziare per ogni respiro e con il cuore ad essere amorevoli e a prenderci cura degli altri come facciamo anche per noi stessi. Come espresse così eloquentemente Madre Teresa: “Diffondete l’amore ovunque andate. Fate che nessuno venga a voi senza ripartire più felice.”
Questi sono tempi entusiasmanti; sono giorni da ricordare.

E' in corso, sia che ne siamo consapevoli o no, una chiamata all’avventura di costruire una società umana nuova e trasformata per mezzo della rinascita spirituale e della sorellanza e fratellanza nel Nuovo Regno degli Uomini, e solo questo dovrebbe stimolare tutti coloro che credono nel cambiamento.

Allora, per favore, approfondiamo e diamo tutto ciò che possiamo a questa rivelazione. Siamo generosi verso coloro che ci fanno avanzare in questo progetto spirituale. Le donazioni generose faranno la differenza per far avanzare molti gruppi di persone su questo Pianeta. Possa ogni nostro momento, essere pieno di gioia per dei doni disinteressati a tutti coloro che ci stanno attorno. 

Il Donare
tratto da Il Profeta di Kahlil Gibran 
pubblicato integralmente in Stazione Celeste
[...] allora un ricco disse: Parlaci del Donare...
Ed egli rispose:
Donerete ben poco se donerete i vostri beni.
È quando fate dono di voi stessi che donate veramente.
Che altro sono i vostri beni se non cose possedute 
e custodite per timore di averne bisogno domani?
E domani, che porterà il domani al cane troppo previdente, 
che seppellisce l'osso sotto la sabbia che non lascia tracce, 
mentre segue i pellegrini verso la città santa?
E che cos'è il timore del bisogno se non lo stesso bisogno?
E il terrore della sete quando è colmo il vostro pozzo 
non è una sete inestinguibile?

C'è chi dà poco del molto che possiede - 
e lo dona perché sia riconosciuto, 
e il loro desiderio nascosto rende il dono corrotto.
E vi son quelli che hanno poco e lo danno per intero.
Costoro credono alla vita e alla sua munificenza 
e il loro scrigno non sarà mai vuoto.
Vi è chi dona con gioia, e la gioia è la sua ricompensa.

E vi è chi dona con pena, e la pena è il suo battesimo.
E vi è infine chi dona senza pena, 
e non cerca gioia né si cura della virtù;
È come il mirto, laggiù nella valle, 
che sparge nell'aria il suo profumo.
Dio parla attraverso le mani di costoro 
e dietro i loro occhi Egli sorride alla terra.
È bene dare se ci viene chiesto, 
ma è meglio dare non richiesti, per averlo capito;
Cercare chi ha bisogno è gioia più grande 
al generoso che lo stesso donare.

Che cosa vorreste trattenere?
Tutto quello che avete un giorno sarà dato;
Perciò donate ora, perché sia vostro 
il tempo del donare e non dei vostri eredi.
Voi dite spesso "Darei volentieri, ma soltanto a chi merita".
Le piante del vostro frutteto non dicono questo, 
né il gregge del vostro pascolo.
Essi danno per poter vivere; se trattenessero morrebbero.
Chi è degno di ricevere i suoi giorni e le sue notti 
è certamente degno di ricevere tutto il resto da voi.

E chi è degno di bere al mare della vita 
è degno di riempire la sua tazza al vostro ruscello.
E quale deserto sarà più vasto di quello che si stende 
nella fiducia e nel coraggio, anzi la carità, del ricevere?
Chi siete voi perché altri uomini debbano aprirvi 
il loro petto e togliere i veli al loro orgoglio, 
perché possiate guardare il loro merito nudo 
e il loro orgoglio svergognato?
Badate prima che voi stessi siate degni 
d'essere donatori, e strumenti del donare.

Ché in verità è la vita che dona alla vita, mentre voi, 
che vi credete donatori, non siete che testimoni.
E voi che ricevete - e tutti ricevete - 
non vi addossate un peso nella gratitudine, 
se non volete un giogo su di voi e su colui che vi ha donato.
Piuttosto sollevatevi con lui, e siano ali i suoi doni;
Perché se il vostro debito vi pesa troppo, 
mettete in dubbio il suo disinteresse 
a cui è madre la Terra generosa e padre Dio.



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